
Nessuna combine tra Rimini e Albinoleffe nella stagione 2008/09, il tentativo però ci fu, da parte di Gervasoni e i suoi soci. La squadra bergamasca ci sarebbe stata ma il diniego di Vantaggiato mandò tutto all’aria. Giovanni Tateo, procuratore del giocatore racconta: “Ho letto sui giornali di questa vicenda, Daniele mi disse di essere stato contattato da Gervasoni con la scusa di chiedere una maglietta da mettere all’asta per beneficenza . Della tentata combine non so assolutamente nulla e da quelle che sono state le dichiarazioni dei coinvolti, Daniele rifiutò qualsiasi inciucio.” Ricordiamo che la partita poi finì uno a uno e segnò proprio Vantaggiato. Tutto questo comunque fa veramente molto male ai tifosi biancorossi e non solo, perchè scoprire queste cose oggi e non poter far più nulla per avere risarcimenti sportivi; avvilisce. Il Rimini ha rischiato di sparire dal panorama calcistico nazionale con la retrocessione dalla serie B in serie C , a favore di società che oggi sono coinvolte in questo scandalo fino al collo. Il presidente del Rimini di quel tempo; Luca Benedettini, in un’intervista rilasciata al “Resto del Carlino” fa queste considerazioni: ” Dopo tutto quello che sto leggendo, continuo a provare una profondissima amarezza: Noi avevamo allestito una buona squadra, e avevamo dato l’anima per disputare un buon campionato. Scoprire poi che certi risultati sono stati falsati perchè dei calciatori di altre squadre si sono fatti comprare, fa veramente male. E’ uno schifo. Ora si è capito perchè il Rimini è retrocesso”.
Dopo questi racconti pare chiaro che il Rimini targato Cocif non sarebbe mai retrocesso in un campionato regolare per cui tutti coloro che hanno sputato veleno compreso Indino e i suoi prodi dovrebbero chiedere profondamente scusa a Benedettini e soci.